Benvenuti in questa nuova puntata di TCG Lab, la rubrica a tema TCG Pokémon dove creiamo deck for fun per le vostre sessioni online e anche, perchè no, per i tornei live. Oggi andiamo a vedere un deck molto consistente, forse il migliore come compromesso fun/competitive, ossia il Magcargo Oranguru. Scopriamolo assieme.
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Magcargo e Oranguru sbaragliano il meta
Come in tutti i giochi di carte, anche nel TCG Pokémon esistono diversi tipi di mazzo. Il Magcargo Oranguru è sicuramente considerabile un Aggro, quindi un mazzo offensivo. La differenza con altri mazzi simili, come ad esempio Baby Blacephalon (che vedremo prossimamente) risiede proprio nella consistenza.
Passiamo ora alla deck list, iniziando con i Pokémon e concentrandoci sui mostriciattoli tascabili chiave.
Ecco i Pokémon da mettere nel mazzo:
Il deck si basa sulla combinazione di effetti tra Oranguru e Magcargo GX. Il primo ha un’abilità che consente di scambiare una carta presente nella propria mano con quella in cima al proprio mazzo, il secondo ha come abilità quella di scartare la carta in cima al proprio mazzo e, se si trattasse di una Fire Energy, assegnarla a un proprio Pokémon.
Vien da se che se mettessimo in cima, con Oranguru, una Fire Energy avremmo la certezza di assegnare un’energia extra. La combo si arricchisce ulteriormente con l’altro Magcargo, che ci permette con la sua abilità di cercare una carta a nostra scelta nel nostro deck e metterla in cima a quest ultimo.
Vediamo ora i Pokémon chiave della nostra strategia. Partiamo proprio con Magcargo GX. La mossa principale è Lava Flow, che fa 50 di danno + altri 50 per ogni Fire Energy che scartiamo con l’effetto della mossa. Il GX, Burning Magma, scarta le prime 5 carte del deck avversario ed è fortissimo contro i mazzi che si basano sullo scartare le carte di entrambi i mazzi, prendendoli in contropiede.
Oranguru, come detto, permette di scambiare la prima carta del mazzo con una di quelle che si hanno in mano. Oltre che per la strategia principale, risulta molto utile nel setup iniziale. Non avete pescato una carta utile con la pescata di turno? Potete cambiarla con quella in cima. Carta fondamentale per accelerare il setup.
Altra carta chiave è senza dubbio il Magcargo base. Un’abilità che permette di scegliere una qualsiasi carta e metterla in cima al deck è di per se fortissima. Aggiungendoci la possibilità di prenderla immediatamente, sia con Oranguru che con gli altri modi che ha il mazzo di pescare carte extra, diventa devastante. Con lui avrete il quasi totale controllo del vostro deck.
In un mazzo Aggro, nel TCG Pokémon, è importantissimo riuscire a scegliere i bersagli dei propri attacchi. In questo, Ninetales è di grosso aiuto. L’abilità, Nine Temptations, consente di portare avanti un qualsiasi Pokémon presente nella panchina avversaria. Tutto questo scartando due Fire Energy. Può essere letale contro i mazzi che usano gli Zacian per pescare, dato che è facile vittima degli attacchi Fire. E sono molto diffusi.
Come ultima delle carte chiave non poteva mancare Zacian V. Una carta del genere, in realtà, potremmo considerarla chiave in qualsiasi deck. Immaginate di essere a inizio game, avete una mano non eccezionale e dovete settare in fretta. Mettete Zacian e, se rinunciate ad attaccare, potete pescare 3 prima di passare il turno grazie a Intrepid Sword. Una carta semplicemente clamorosa, cambia il modo di giocare da sola.
Queste sono le Trainer migliori per chiudere la decklist:
In questo deck, il nostro Pokémon Attaccante principale, Magcargo GX. attacca scartando energie da se stesso. Diventa quindi fondamentale non solo settarsi all’inizio ma anche settarsi nuovamente, almeno in parte, a partita in corso.
La prima Trainer chiave, quindi, non può che essere Welder. L’effetto è semplice, assegna fino a due Fire Energy dalla mano a un tuo Pokémon e poi pesca 3 carte. Devastante e fondamentale in ogni mazzo Fire. Questo, ovviamente, non fa eccezione.
Come detto, Magcargo GX fa danni in base alle energie scartate. Ecco che quindi il Fire Crystal diventa impportante quasi quanto il Welder. Grazie ad esso, possiamo scegliere fino a 3 Fire Energy nella pila degli scarti e rimetterle in mano. Uno strumento di riciclo delle energie quindi, davvero importante per prendersi in mano tante energie in un colpo solo.
Altra carta praticamente immancabile nei mazzi Fire è la Giant Heart. Questa Stadium consente, scartando una carta, di prendere fino a due Fire Energy dal mazzo e metterle in mano. Tutto questo una volta per turno, fintanto che questa Stadium rimarrà in campo. Un ottimo modo per avere energie extra e far girare meglio il deck.
In un deck pieno di Pokémon diversi, magari non sempre riusciamo ad avere come Pokémon Attivo quello che vorremmo. Ecco che quindi lo Switch diventa importantissimo. La possibilità di riposizionarci a nostro piacimento, con dei Pokémon dal costo di ritirata medio abbastanza alto, è una componente fondamentale. Aiuta anche in situazioni in cui l’avversario, nei Control, ci manda avanti un Pokémon zavorra per rallentarci.
Non dimenticate le Energy:
Per concludere, 15 Fire Energy. Sono tantine rispetto alla media dei mazzi ma questo deck necessita di un costante rifornimento di energie, sia per attaccare sia per settare/dar fastidio all’avversario con il Ninetales. Quindi è importantissimo averne in quantità.
Avete le carte necessarie per buildare questo deck nel client Online? Trovate l’export del deck cliccando qui. Importatelo nel gioco creando un nuovo deck e selezionando l’ultima voce dell’elenco atta a importare gli export.
Fateci sapere con un commento che cosa ne pensate di questo Deck. A settimana prossima con un nuovo appuntamento col TCG Pokémon!