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WWE 2K23: che sia finalmente la volta buona? – Editoriale

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WWE 2K23 uscirà tra un mesetto e mezzo, il 17 marzo per la precisione, e sarà il secondo capitolo della serie dopo il rilancio avvenuto con il 2K22 un anno fa. Un rilancio che a dirla tutta si può definire riuscito ma non al 100%, essendo stato un capitolo tutto sommato buono ma non totalmente entusiasmante.

WWE 2K23 potrebbe essere il vero salto di qualità, ma sarà davvero così? Cosa dobbiamo aspettarci? Parliamone!

WWE 2K23: Quello che sappiamo finora

WWE 2K23 ha un obiettivo molto chiaro ed è andare a puntellare il capitolo dello scorso anno, che per quanto fosse davvero ottimo dal punto di vista del gameplay era un po’ carente nei contenuti. In primis la GM Mode era davvero spoglia e priva di stimoli, con pochissime stipulazioni per i match e una simulazione dello show rivale ai limiti del surreale (ho assistito in prima persona a cose come Finn Balor vs Titus O’Neil, per il titolo WWE e con 4 stelle di voto al match. Se segui la WWE sai quanto assurda sia una cosa simile).


Ed è da qui che voglio cominciare con le informazioni note, perché è già stato confermato un miglioramento significativo per quanto riguarda la GM Mode in WWE 2K23! In primis per quanto riguarda il numero di stipulazioni e un maggior arricchimento delle card degli show, anche se non è chiaro ancora quante di queste sono queste novità (se avessero aggiunto un paio di stipulazioni o di tipologie di match e basta, per dire, non sarebbe comunque abbastanza).

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Fonte (2K)

Molto interessante anche la rivisitazione della modalità Showcase, stavolta con protagonista John Cena. Dico rivisitazione perché stavolta non si ripercorrono i successi del lottatore ma bensì le sue sconfitte, il che ha anche un’ironia di fondo perché a Cena per anni si è rimproverato di vincere quasi sempre i suoi match. A chiudere c’è l’ovvio ritorno della modalità Universe, il MyRise (ossia la carriera) e il MyFaction che è un po’ la modalità Ultimate Team di WWE 2K23, che in questo capitolo potrà essere giocata anche online!

Fatto il punto della situazione con il doveroso ripasso delle novità note, arriviamo alla domanda iniziale: sarà finalmente un capitolo in grado di soddisfare tutti? Che sia questo il salto di qualità definitivo della serie?

I WWE 2K non hanno mai convinto appieno, è tempo di una svolta

Da quando la licenza dei giochi a marchio WWE è stata affidata a 2K, a partire da WWE 2K14, la sensazione è che mancasse sempre qualcosa per raggiungere lo splendore degli storici Smackdown Vs Raw. L’aspetto migliore di quei giochi era il retrogusto piacevolmente arcade, da picchiaduro ignorante per certi versi, che poneva il divertimento come obiettivo principale da raggiungere (per quanto ovviamente il divertimento sia qualcosa di soggettivo).

Non è un caso che ancora oggi i fan rispolverano le loro PS2 e PS3 per rigiocare i vecchi titoli, non lo farebbero se fosse il realismo puro ciò che si chiede a videogiochi di questo tipo. I titoli 2K purtroppo hanno sempre peccato di mordente, magari proponevano buoni contenuti ma andando a stringere il gameplay non convinceva mai appieno.


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Fonte (2K)

Da questo punto di vista con WWE 2K22 è stato fatto un gran lavoro, peccato giusto per alcune piccole lacune (come il dover per forza fare una presa per eseguire un Irish Whip, un pelino troppo macchinoso). Se si apprezzavano i vecchi capitoli WWE 2K22 diverte e anche parecchio, e se il gameplay verrà migliorato come si spera in WWE 2K23 si potrebbe finalmente ricreare quel feeling che tanto è stato amato con i vecchi capitoli.

Un videogioco misto tra simulazione e arcade, qualcosa di veloce da imparare ma comunque anche profondo (il classico easy to learn hard to master). Possibilmente senza le piccole macchinosità del precedente capitolo e con qualche smussatura qua e là. Questo serve a WWE 2K23 per fare centro davvero, e ci si augura che sarà così!


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Chi l'ha scritto?

Alessio Fuscà

Videogiocatore incallito da 17 anni, gioco al VGC di Pokémon dal 2017 e sono alla mia seconda qualificazione ai Mondiali di seguito. I videogiochi sono la mia passione e nella vita faccio il Game Designer come lavoro principale.