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Nintendo Switch Sports è davvero deludente!

nintendo switch sports spocco square copertina

Ho preordinato Nintendo Switch Sports mesi fa, sperando di innamorarmi ancora una volta di questa saga. E dopo una serata passata a giocarci con gli amici, ho dovuto constatare che i fasti toccati da Wii Sports prima, e da Wii Sports Resort poi, sono destinati a restare un bellissimo ricordo della mia gioventù.

È vero che guardando alle vendite mi si potrebbe prendere per pazzo. Sì, perché Nintendo Switch Sports ha dominato la classifica nelle ultime due settimane. Il problema di questo gioco, per me, è che mi è bastata un’unica serata di gaming con 3 amici, per decidere di rimetterlo a posto. Non ho la minima voglia di rigiocarci. Mentre mi prudono le mani alla sola idea di rimontare la Wii per una nottata a base di Wii Sports e Wii Sports Resort!

Nintendo Switch Sports fa rimpiangere la Wii!

Per capire meglio perché non mi è piaciuto Nintendo Switch Sports, sono obbligato a fare un piccolo passo indietro fino al 2006: l’anno d’uscita di Wii, e quindi anche di Wii Sports, in Italia:


  • Nel gennaio 2006 è terminato il bando della fiorentina causa mucca pazza
  • La Russia, tramite Gazprom, accusa l’Ucraina di furti di gas, per poi trovare un accordo
  • A fine anno viene giustiziato Saddam Hussein, poche settimane dopo il decesso di Augusto Pinochet a Santiago del Cile
  • Michael Schumacher correva l’ultimo GP di F1 della sua vita, mentre Alonso vinceva il secondo mondiale consecutivo
  • Ricordi l’aviaria? Era attualità nel 2006
  • È nel 2006 che Microsoft terminò di supportare Windows 98
  • Se scrivo: “Poooo po-po-po-po-poooooo-po” si capisce che parlo del Mondiale di calcio vinto dall’Italia in finale contro la Francia?
  • Nel 2006 non esistevano ancora Instagram, Tik Tok, e Discord. Steve Jobs era ancora vivo e non esisteva nemmeno l’iPhone!

Potrei continuare per un’ora, ma credo che il concetto al quale voglio arrivare sia già abbastanza chiaro: il 2006, in particolare se parliamo di tecnologia, è lontano un’era geologica. E direi che questo trailer sia perfetto per dimostrarlo:

Quel che mi fa imbestialire di Nintendo Switch Sports, è che se togliamo il compartimento online, e non badiamo alla grafica, ci ritroviamo tra le mani la brutta copia di Wii Sports. La brutta copia di un videogame uscito nel 2006!

Il bowling di Nintendo Switch Sports è bello ma non balla

Prima dell’avvento di Wii, era quasi impensabile poter giocare da casa con dei motion controller. Wii Sports era il testimone migliore per la rivoluzione che Nintendo stava portando nelle case di tutti i gamer. Dai chiusini più integerrimi ai casualoni dell’ultim’ora.

Non conoscevo una persona che non fosse rimasta sbalordita dal minigioco del Bowling. Una volta montata la barra della Wii, infatti, i Wiimote riuscivano a trasferire il movimento di tutto il braccio alla console. Ero il re dei tiri a giro, giocavamo partite, su partite, su partite… era il dolore al braccio a decidere per noi quando smettere!

nintendo switch sports bowling
Strike o no? Alla CPU l’ardua sentenza! – Fonte (Nintendo)

Clamorosamente, visti gli anni trascorsi fra i due minigiochi di Bowling, i Joycon non reggono il passo dei Wiimote!


Ruotare il braccio è quasi inutile, visto che vengono percepiti abbastanza bene soltanto i movimenti del polso. In generale vengono premiati i tiri dritti e non particolarmente forti, rispetto ai lanci più “tecnici e potenti”.E l’impressione generale, una volta presa la mano col gioco, è che sia la CPU a decidere chi vincerà la partita. Altrimenti non saprei come spiegare le partite da 180 punti, con 3-4 strike di fila, seguite da sfide nelle quali si arriva a malapena a 120.

Il Tennis di Switch Sports è lo stesso di 16 anni fa!

Se il Bowling mi ha deluso, almeno mi ha intrattenuto per qualche ora. Il Tennis di Switch Sports, invece, è imperdonabile al 100%. Grafica a parte, è esattamente lo stesso minigioco pubblicato nel 2006:

  • Non esiste il tennis in singolo
  • in singleplayer si comandano due copie di te stesso
  • Tutti i movimenti dei giocatori sono automatici
  • muovendo il joycon colpirai con la racchetta del “te stesso” più vicino alla palla

Ho accettato di buon grado queste limitazioni 16 anni fa: non sono più disposto a farlo.

Se proprio vuoi colpire una pallina oltre la rete, Badminton è lievemente più divertente. Ma dopo 2 partite, ogni punto si trasformerà in una sequela di scambi infiniti, interrotta molto più spesso da un Joycon “ballerino” che da un errore umano. E se la Pallavolo potenzialmente sarebbe divertente, la velocità moviola del gioco rende tutto snervante.

Meno male che c’è il Chanbara!

Se stai giocando Zelda Skyward Sword, ti piacerà da matti combattere all’arma bianca. E Chanbara è il minigioco creato apposta per te. Pur essendo anche questa una mini-esperienza, infatti, il combattimento con le spade ha mantenuto integro l’effetto wow di tanti anni fa. E in questo caso l’esperienza di gioco non ucciderà il divertimento, anzi, lo accrescerà a dismisura!

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E non è un caso che per questo gioco Nintendo abbia apportato delle modiche alla formula originale. Si può combattere con due spade, ma anche scegliere fra due diverse armi singole. E anche il Calcio, almeno in parte, si salva per un motivo simile. Giocando con il controller attaccato alla gamba si vivrà un’esperienza nuova, in perfetto stile Nintendo. Lo stile che, almeno per me, è stato completamente ignorato, in favore di una irritante pigrizia, nelle altre tre attività. Posso chiudere dicendo che avrebbero dovuto fare lo sforzo di mettere qualche sport in più, o sono troppo cattivo?

Non sto dicendo al mondo di non comprare Nintendo Switch Sports, ma di ponderare per bene l’acquisto! Se hai una Wii ancora funzionante, tieniti i soldi in tasca e rimontala. Per tutti gli altri, invece, se preso come la riedizione di un grande classico, potrebbe essere il gioco ideale per passare l’estate sudando anche al chiuso!


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Chi l'ha scritto?

Luciano Luca Grassi

Nonostante i 35 anni suonati, si sente ancora giovane. Quantomeno dentro. Fondatore e direttore di Nabbi.it, ama i GDR a turni e odia il click-bait. Non smetterà di lavorare fino a che non avrà coronato il suo più grande sogno: riportare il concetto del divertimento al centro del media videoludico.