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The Last of Us Parte 1: remake necessario o inutile?

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Nella giornata di ieri è stato confermato The Last of Us Parte 1, ossia il remake del primo capitolo della serie in uscita su PS5 il 2 Settembre, per poi venir rilasciato successivamente anche su PC. Una conferma che era nell’aria dopo mesi e mesi, se non anni, di rumors in merito a questo tipo di progetto.

La vera domanda però ora è una: era davvero necessario fare un remake del primo capitolo di The Last of Us, considerando che esiste già una remastered molto ben fatta per PS4 (giocabile anche su PS5)? E in senso assoluto, quando si potrebbe definire il “momento giusto” per un remake? Vediamolo insieme!

The Last of Us Parte 1: se ne sentiva il bisogno?

In linea di massima, un remake è ben accetto quando il prodotto originale, vuoi per un comparto tecnico vetusto o per meccaniche di gameplay invecchiate male, non è più appetibile per il pubblico attuale. Prendiamo come esempio Crash Bandicoot e Spyro, quelli sì che erano titoli (anzi, trilogie in questo caso) che non erano più fruibili nella loro forma originale. Si può dire lo stesso di The Last of Us Parte 1 in relazione all’originale? Era davvero necessario ricostruirlo graficamente da zero?


Credo che ognuno potrebbe dare una risposta diversa a questa domanda, essendo comunque non oggettivabile la percezione di un titolo, così come la necessità di vederne un remake. Una cosa potremmo dirla in realtà, a onor del vero: The Last of Us Parte 1 è il remake di un gioco vecchio di 9 anni ma soprattutto di 2 generazioni.

The Last of us parte 1 remake joel comparativa
Fonte (Summer Game Fest)

Per quanto la spremesse appieno, al punto di farlo sembrare una via di mezzo tra old e next gen ai tempi, parliamo comunque di un gioco per PS3. La terza PlayStation era nettamente meno potente rispetto alla PS4, c’era un gap persino superiore rispetto a quello tra PS4 e PS5 a livello di capacità massima. PS4 può con qualche compromesso ospitare i primi giochi per PS5, ne abbiamo la dimostrazione con Horizon Forbidden West, ma PS3 non si poteva nemmeno sognare un Bloodborne o un The Order 1886.

Non possiamo, e non dobbiamo, scordarci che il primo The Last of Us non è che abbia chissà quale comparto tecnico visto oggi. Impressionante per l’epoca, senza dubbio, ma nulla a che vedere con i modelli ricostruiti per i flashback di The Last of Us Parte 2 (riutilizzati per The Last of Us Parte 1). Se vogliamo, e di questo si può parlare, il gioco di filtri e animazioni facciali del primo capitolo ha un che di iconico, erano molto espressivi e dava l’impressione di vedere un film, mentre il remake sembra “solo un gioco fotorealistico”.

The Last of us parte 1 remake ellie comparativa
La differenza tra le due Ellie è abissale, nel bene e nel male – Fonte (Summer game fest)

Io onestamente, parlando a livello personale, non mi ritengo un fan della serie e ho anche mal digerito alcune scelte del 2 (no, non sto parlando della morte di Joel, che ho anzi trovato sacrosanta). Nonostante questo giocherei volentieri un remake come The Last of Us Parte 1, ma a una sola condizione.

Per funzionare appieno, non deve essere 1:1

Per funzionare appieno, un remake deve anzitutto dare un feeling diverso rispetto a quello originale, non solo a livello grafico. Dal punto di vista narrativo ad esempio la regia deve migliorare, per quanto mi renda conto che migliorare quella originale in questo caso non sia semplice. Magari si possono aggiungere dettagli inediti, come sguardi più nitidi ed espressivi, dettagli dei modelli prima impossibili da rendere a schermo senza che la PS3 decollasse e così via. Non un semplice rimpiazzo dei modelli quindi, qualcosa di più studiato anche, perché no, a livello “recitativo” essendo un gioco fortemente story driven.


Secondo poi, il gameplay in The Last of Us Parte 1 deve essere svecchiato. Magari ripartire dal feeling dei controlli che è stato raggiunto con il secondo capitolo, con però ancora più rifiniture e perfezionamenti. Il primo capitolo originale non era una festa per le dita, per così dire, era anzi abbastanza legnoso e il feeling non era dei migliori. Non ho molti dubbi sulla buona riuscita di questo aspetto, ma rimane imperativa.

The Last of us parte 1 remake cutscene comparativa
Fonte (Summer Game Fest)

Infine The Last of Us Parte 1, e qua mi rendo conto di star entrando nel fantasviluppo, sarebbe bello se avesse qualche scena inedita, fossero anche dei frame in più. Ci si potrebbe ricollegare anche al discorso iniziale, con la regia che potrebbe subire delle modifiche, ma in questo caso parlo proprio di materiale inedito. Anche pochi minuti complessivi, magari anche solo qualche linea di dialogo in più che permetta di approfondire alcuni rapporti. Non mi piacerebbe un lavoro 1:1 con la sola grafica migliorata insomma.

Cosa avremo per le mani lo scopriremo solo nei prossimi mesi, nella speranza ovviamente di non rimanere delusi. La percezione al momento è quella di un titolo superfluo, almeno è quella di molti fan che si sono espressi online, però magari post rilascio si ricrederanno. Ne riparleremo sicuramente tra qualche mese, per ora attendiamo e speriamo di venir colpiti in positivo!


Tu cosa ne pensi di The Last of Us Parte 1? Attendevi questo remake? Dicci la tua con un commento se ti va! Ricordati di seguirci su Instagram per non perderti i prossimi speciali, trovi uno degli ultimi usciti cliccando qui sotto!

Chi l'ha scritto?

Alessio Fuscà

Videogiocatore incallito da 17 anni, gioco al VGC di Pokémon dal 2017 e sono alla mia seconda qualificazione ai Mondiali di seguito. I videogiochi sono la mia passione e nella vita faccio il Game Designer come lavoro principale.