Stanotte durante lo stream dei The Game Awards 2021, alla premiazione del Game of The Year, in moltissimi credevamo di sapere chi stava per vincere il premio. Complessivamente il gioco più premiato e nominato della serata era stato Deathloop, quindi era perfettamente logico aspettarsi una sua vittoria.
Però, quando a essere premiato è stato It Takes Two, probabilmente chiunque ha esultato e approvato questa decisione. Probabilmente uno dei titoli di Game of The Year meno contestati degli ultimi 15 anni, perché quando a vincere è un team meno blasonato con un gioco senza il “nome grosso” l’empatia prende il posto delle polemiche. Una vittoria meravigliosa dalla quale si dovrebbe imparare molto.
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I The Game Awards 2021 hanno evidenziato un “problema”
I The Game Awards 2021, così come le altre edizioni, non sono stati solo premiazioni come quella di Game of The Year data a It Takes Two, bensì una serata piena anche di annunci. Fin qui tutto nella norma, ma se si analizza la situazione con un occhio un pelino più attento ci si accorge di un dato “preoccupante”.
Tra i giochi premiati/nominati e quelli annunciati/mostrati nuovamente, ben più della metà erano degli shooter e non nego che in diretta, rivedendo adesso la lista con qualche ora di sonno in più, mi sembravano anche di più di quelli che sono realmente. Non è necessariamente un male, gli sparatutto sono sempre stati titoli apprezzati anche e soprattutto dall’utenza mainstream, complici i pazzeschi successi commerciali di giochi come Call of Duty prima e Fortnite poi.
Fatta questa doverosa premessa, la situazione emersa nei The Game Awards 2021 fa comunque riflettere. Possibile che si stia nuovamente cadendo nella stessa trappola di 8 anni fa? Un periodo videoludico dove per passare il quality check con un investitore, o in un meeting, il protagonista del gioco doveva avere un’arma in mano? Davvero vogliamo rivivere quell’ora buia un’altra volta?
Intendiamoci, il fatto che siano stati annunciati così tanti sparatutto non è assolutamente un caso. Dal momento in cui un gioco comincia a essere sviluppato a, idealmente, quando viene poi annunciato passano almeno un paio d’anni. Dico idealmente perché sembrerebbe palese come il gioco di Wonder Woman, di cui abbiamo visto il teaser, sia ancora a “carissimo amico” a livello di sviluppo, ma magari è un’impressione sbagliata.
Stando così le cose, e riportando l’inizio dello sviluppo di tutti questi titoli a un indicativo 2019, avrebbe perfettamente senso che tutti abbiano pensato a quel genere. Nel 2019 ci stava pressoché un vuoto di mercato, soprattutto sotto la categoria Tripla A, però sembra quasi che tutti abbiano avuto la stessa idea! Non sarebbe nemmeno un male, se non si fossero quasi tutti presentati come shooter blandi, senza gimmick particolari o senza quel guizzo che ti fa dire “wow questo gioco non me lo posso perdere”.
Perché It Takes Two può insegnare qualcosa?
Ecco quindi che il Game of The Year a It Takes Two vinto ai The Game Awards 2021 può effettivamente insegnare qualcosa. Chiariamoci, non è sbagliato individuare un vuoto di mercato e creare qualcosa di adatto a sfruttarlo, ma servirebbe anche metterci un po’ più di creatività.
Parlandone in giro un punto che è emerso è quello del “però come fai a giudicare un gioco semplicemente da piccoli spezzoni di gameplay?”. Domanda lecita alla quale risponderei con “se per un reveal ci mostrano qualcosa, probabilmente è il meglio che possono mostrare”. Quando pubblicizzi un prodotto la primissima cosa che fai è esaltarne ogni qualità, ogni punto di forza principale (quanti elencarne dipende anche dal tempo a disposizione, quindi si parte dai migliori) e magari anche le sue gimmick se ci sono.
Ai The Game Awards 2021 ha invece vinto ciò che di solito non vince mai o quasi, ossia la voglia di fare qualcosa di realmente diverso, innovativo e capace di intrattenere il giocatore in un modo magari non totalmente nuovo ma, per questo periodo, atipico. It Takes Two dimostra che arrivare in cima, ma soprattutto nei cuori dei giocatori, con una formula meno inflazionata è possibile. Perché quando un gioco viene fatto con il cuore, arrivare in quello altrui è più facile.
Cosa ne pensi dei The Game Awards 2021? Avresti voluto veder vincere un altro gioco? Se ti va dicci la tua con un commento! Ricordati di seguirci su Instagram per non perderti i prossimi speciali, trovi l’ultimo uscito cliccando qui sotto!