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Phil Spencer premiato ai Dice Awards per la sua carriera!

phil spencer emulazione legale xbox

Phil Spencer è una di quelle figure che ha lasciato il segno nell’industria, head of Xbox per diversi anni (la principale tra le sue cariche) e recentemente nominato CEO di Microsoft Gaming a seguito del suo lavoro. Un uomo che ha di fatto salvato Xbox da quello che, alle porte della scorsa generazione, sembrava un disastro annunciato. Ecco quindi arrivare un ulteriore riconoscimento, ossia il premio alla carriera Lifetime Achivement Award ai Dice Awards!

Phil Spencer: da tirocinante a leader di Microsoft Gaming

Se non sai molto sul neo CEO di Microsoft Gaming, il comunicato di annuncio della premiazione di Lifetime Achievement Award sarà utile per capire chi è Phil Spencer. Il comunicato dei Dice Awards recita:

Phil Spencer è stato nominato CEO di Microsoft Gaming nel gennaio del 2022, ha lavorato nella tecnologia e nell’intrattenimento per più di 30 anni guidando business globali e team creativi e tecnici. Da quando è entrato in Microsoft nel 1988 come semplice tirocinante, Spencer ha ricoperto diversi ruoli tra cui vicepresidente esecutivo nella divisione gaming, capo di Xbox, corporate vice president dei Microsoft Studios e General Manager dei Microsoft Game Studios EMEA.


In questi ruoli in Microsoft, Spencer ha guidato Xbox attraverso diversi lanci di console tra cui Xbox One S, Xbox One X, Xbox One All Digital Edition e Xbox Series X/S; attraverso diverse acquisizioni tra cui Mojang (Minecraft), Undead Labs, Ninja Theory, Playground Games, Compulsion Games, Obsidian Entertainment, inXile Entertainment e ZeniMax Media (Bethesda); e ha influenzato franchise dal successo mondiale come Halo, Gears of War e Forza oltre a tutta la divisione Xbox Game Studios Publishing.

phil spencer conferenza xbox
Phil Spencer in una delle sue tante conferenze Xbox – Fonte (Microsoft)

Ha anche guidato l’espansione del gaming cross-platform con l’Xbox Network, ha portato all’investimento in abbonamenti come Xbox Game Pass e l’introduzione di Xbox Cloud Gaming. Con il suo team e i suoi colleghi, Spencer continua a spingersi oltre i limiti di creatività, innovazione tecnologica e del divertimento attraverso generi, pubblici e dispositivi diversi.”

Un vero e proprio atto di riconoscimento, da parte dei Dice Awards, nei confronti di una carriera pazzesca. Che non passi per ammirazione spicciola, chiunque rimarrebbe impressionato di fronte a un percorso del genere (soprattutto chi sa che cosa vuol dire). E pensare che è proprio grazie a lui, a Phil Spencer, se abbiamo ancora Xbox nei negozi.

Un salvataggio in extremis

Xbox One è uscita a fine 2013, in concomitanza con la “rivale” PS4, e il lancio fu pieno zeppo di problemi. Anzitutto il prezzo, 499 euro per Console + Kineckt erano davvero tanti. Non perché il bundle non li valesse, ma perché oggettivamente pochissimi erano davvero interessati al Kinect.

Poi ci si mise la stessa comunicazione della console, che come abbiamo visto con il flop di Wii U è fondamentale. Quello da Xbox 360 a Xbox One non era chiarissimo come passaggio, lo può essere per noi magari ma immedesimiamoci in un genitore al negozio col figlioletto. Quale console riconosce subito come successiva a quella precedente, PlayStation 4 o Xbox One? In tal senso la scelta di nominare solo “Xbox” l’ultima console, affiancandole la dicitura “Series” seguita dalla classificazione è più saggio, non mi sorprenderebbe un giorno di vedere “Xbox 2 Series X|S”.


Halo 5 Xbox One
Halo 5 (2015) fu una delle pochissime punte di diamante del primo biennio di Xbox One! – Fonte (343 Industries)

Il terzo fattore del flop iniziale di Xbox One era il sistema operativo, o meglio l’obiettivo della console. Microsoft voleva creare un device multimediale a 360°, con il gaming come funzione portante ma non necessariamente prioritaria. Una sorta di precursore dei vari Fire Stick di Amazon o simili, con anche la potenza e le funzioni di una console da gioco di nuova generazione. Tutte queste funzioni tediavano irrimediabilmente chi voleva solo giocarci con la console, troppo invasive per quel tipo di utente.

Infine anche le dimensioni erano proibitive. Io ho avuto Xbox One base in casa e ti assicuro che è gigantesca, trovarle un posto nel mobile è stata un’impresa non da poco, non senza far tabula rasa di oggettistica varia sulla mensola spostandola altrove. Tra l’altro l’alimentatore era anche esterno, che a livello logico è una bella pensata ma all’atto pratico ingombrava ancora di più. Le batterie per il controller erano invece comprensibili, i controller che le hanno incorporate rischiano una morte prematura, quindi vendere separatamente pile o batterie ricaricabili è una scelta che appoggio personalmente tutt’ora.

Phil Spencer è stato chiamato in causa in corso d’opera, messo a capo di Xbox nel momento di massimo declino in termini di vendite. Da quel momento in poi la resurrezione! Phil Spencer ha prima spinto per aggiungere la retrocompatibilità, segando le gambe alle politiche di rimasterizzazione della concorrenza. Successivamente ha introdotto la Xbox One S, una Xbox One dalle prestazioni migliorate e molto più piccola. Xbox One X il passo successivo, ancora più piccola e potente quasi come un pc da gaming d’alta fascia.

microsoft xbox one
non farti ingannare dall’immagine, la prima era praticamente il doppio delle altre! – Fonte (Microsoft)

Nel mentre veniva introdotto l’Xbox Game Pass, un’idea nella quale forse l’unico a crederci davvero era proprio Phil Spencer, un servizio che ha voluto fortemente e che ora sta facendo le fortune di Xbox e di Windows 10 (lato gaming ovviamente). Per quanto io sia un granello di sabbia nel deserto, personalmente sono passato da Windows 7 a Windows 10 anche per la prospettiva di avere i giochi Xbox su PC, e di conseguenza avere a mia volta il Game Pass. Chissà quanti altri, probabilmente non pochissimi.

Nonostante la mia indole da utente neutrale, avendo sempre preso tutte le console, non sono potuto rimanere non impressionato davanti a una risalita così netta. Phil Spencer ha letteralmente preso una console morente e l’ha resa una validissima alternativa a PS4, mentre ora con Xbox Series X|S sta surclassando PS5 a livello di contenuti e ottimizzazioni. La console war forse non esiste più, ma in trincea Phil Spencer ci è andato eccome, così come tutta la divisione Xbox dietro di lui. Xbox ora è salva, in salute e più in forma che mai, grazie a una persona con delle visioni chiare e concrete sul futuro del gaming. Da qualsiasi parte della barricata si sia, va riconosciuto quello che di fatto è il miglior miracolo videoludico della storia recente. Da videogiocatore, grazie Phil Spencer per aver salvato Xbox!


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Chi l'ha scritto?

Alessio Fuscà

Videogiocatore incallito da 17 anni, gioco al VGC di Pokémon dal 2017 e sono alla mia seconda qualificazione ai Mondiali di seguito. I videogiochi sono la mia passione e nella vita faccio il Game Designer come lavoro principale.