Dopo PlayStation e Xbox tocca anche a Nintendo Switch passare sotto la nostra lente di ingrandimento, con il meglio e il peggio che ha saputo offrire nel corso del 2021! Un anno tendenzialmente buono e solido per la grande N, che però è ben lontano dal definirsi spumeggiante come il 2017 o il 2018.
Vediamo quindi assieme cosa di buono e di meno buono è stato fatto, partendo come di consueto dalle cose positive!
Il meglio di Nintendo Switch nel 2021
Il 2021 si è aperto col botto per Nintendo Switch, con l’uscita di un gioco davvero ottimo come Monster Hunter Rise a guidare la line-up di inizio anno. Un titolo che, a mio avviso, era quello che mancava davvero alla serie di Monster Hunter. Un capitolo che snellisce sensibilmente la macchinosità, sensata ovviamente, di quelli precedenti rendendo più fluide le fasi di gioco. Se al tutto si uniscono anche meccaniche interessanti, come la cavalcata del proprio animale compagno e la possibilità di controllare alcuni mostri, cavalcando anche loro occasionalmente, l’accento sull’intrattenimento si fa sentire.
Monster Hunter però non si è fatto vivo solo con Rise, dato che pochi mesi dopo è uscito anche Monster Hunter Stories 2. Capitolo non totalmente in esclusiva per Nintendo Switch, in quanto presente anche su PC, questo spin-off si presenta come un rpg a turni molto simile a Pokémon. Un gioco davvero molto carino, forse un pochino troppo basato sul grinding delle uova ma comunque in linea con il mood della serie, dove il farming e il grinding sono sempre stati l’ossatura del tutto. Insomma, se ti piace Monster Hunter e ti piace Pokémon, o anche solo uno dei due, amerai Monster Hunter Stories 2.
A chiudere l’anno di Nintendo Switch ci hanno pensato le iterazioni di 3 colossi, tutti considerabili come i punti più alti dell’anno. Sto ovviamente parlando di Pokémon Diamante Lucente e Perla Splendente, che hanno frantumato ogni record di best selling al lancio, Shin Megami Tensei V e Metroid Dread. Di questi ultimi due non me la sento di parlarne nel dettaglio, dovendoli ancora recuperare, mentre di Pokémon Diamante Lucente e Perla Splendente ne abbiamo parlato abbondantemente in queste settimane!
Oltre ai giochi Nintendo ha offerto anche novità con i servizi, aggiungendo una seconda versione del Nintendo Switch Online. Il costo di questa seconda versione, che ricordiamo non essere sostitutiva della prima ma coesistono, è di €39,99 all’anno invece di 19,99 e include una selezione (in espansione) di titoli per Sega Megadrive e Nintendo 64. Non è quindi obbligatorio fare l’upgrade, per così dire, però se siete appassionati di retrogames e volete giocare questi titoli su Switch ne vale la pena. In fondo anche in questa sua versione più costosa può essere diviso con altre persone grazie ai piani famiglia (dal costo base più alto), io personalmente lo divido con 7 persone e lo pago poco più di 8 euro all’anno.
Il peggio di Nintendo Switch nel 2021
Onestamente ho fatto non poca fatica a trovare dei veri flop su Nintendo Switch nel 2021. Poi però pensandoci bene ci sta eccome una cosa di cui bisogna parlare, ma la responsabilità paradossalmente non è nemmeno poi troppo di Nintendo. Mi riferisco all’ottimizzazione e alle performance di molti titoli su Nintendo Switch usciti nel corso dell’anno.
Facendo un paragone con molti altri giochi usciti negli anni scorsi, risultano incomprensibili i framerate dei titoli del 2021. Fatico ad esempio a credere che The Witcher 3 vada allo stesso framerate di Sonic Colors, Monster Hunter Stories 2 o Yu Gi Oh Rush Duel. Com’è possibile? Semplice, molti dev per quanto possa rammaricare dirlo non si sono messi minimamente di impegno per fare qualcosa in più. Non è una critica ingiusta o campata per aria, è un dato di fatto oggettivo e come detto il paragone con porting precedenti è impietoso.
Il vero e proprio flop come videogioco, invece, è proprio Yu Gi Oh Rush Duel Dawn of the Battle Royale, che si aggiudica il premio di peggior gioco uscito in esclusiva per Nintendo Switch nel 2021. Un titolo la cui progressione è fallacea, il cui mondo di gioco uscito dalla PS2 comunque lagga e dove a salvarsi è solo il sistema dei duelli Rush. Penserai che non è poi così tragico un gioco dove non funziona solo il contorno, ma aggiungerei che a questo punto uno gioca sul simulatore se a funzionare sono solo i duelli. Anche di questo gioco ne ho ampiamente parlato, e anzi trovi l’articolo apposito qui sotto in calce.
In definitiva un anno comunque molto positivo per Nintendo Switch, che si affaccia al 2022 con un certo Zelda Breath of the Wild 2, titolo che speriamo esca il prima possibile. Nintendo riuscirà a replicare la magia del 2017? Tempo un anno e lo sapremo!
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