Fortnite è la battle royale più giocata degli ultimi anni, e i giocatori sono in costante aumento. Questo grazie alle molteplici modalità di gioco e ai tantissimi crossover che vanno dai videogiochi, ai film, agli anime e a tutto ciò che è considerato “da nerd”. Per questo motivo, alcuni hanno deciso di voler portare in tribunale il gioco perché darebbe dipendenza.
Indice dei Contenuti
- 1 Fortnite è come una droga
- 2 Iscriviti alla nostra Newsletter!
- 3 Quali sono i codici di dicembre 2023 per Genshin Impact?
- 4 Guida alla Marea Infernale di Diablo 4 – Guida per Nabbi
- 5 Rainbow Six Siege Deep Freeze: arriva il nuovo Operatore
- 6 Codici per Dead By Daylight di dicembre 2023
- 7 I Supes di The Boys tornano in Modern Warfare 3? Il leak
- 8 Quando è ambientato GTA 6?
Fortnite è come una droga
Come riportato da CTV News, gli sviluppatori di Fortnite dovranno presentarsi in tribunale perché il loro battle royale viene considerato come una droga. Sì, secondo la causa Epic Games userebbe delle tecniche per fare in modo che i giocatori rimangano a giocare quanto più a lungo possibile. Ma si tratterebbe di una esagerazione che danneggerebbe chiunque giochi Fortnite per un periodo di tempo molto lungo.
Il documento presentato spiega anche che all’interno di Fortnite non viene spiegato quanta dipendenza o quanto possa danneggiare il giocatore nel lungo periodo. Il tutto era stato presentato nel 2019, ma solo di recente è arrivata l’autorizzazione dalla Quebec Superior Court Justice.
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Ecco quanto spiegato dal documento: «Gli effetti della dipendenza da videogiochi – Fortnite incluso – sul cervello dei bambini inizia a fare danni nel momento in cui rimangono attaccati per troppo tempo alle console. I danni alla quale facciamo riferimento sono delle deficienze nell’abilità di intergrare tutte le emozioni umane». In altre parole, i ragazzini e le ragazzine che diventano dipendenti da Fortnite e dai videogiochi, sono come anestetizzati e non riescono a provare (del tutto o in parte) le emozioni.
Il documento della causa spiega anche che alcuni specialisti hanno potuto costatare che i bambini hanno dei problemi di vocabolario e nell’integrazione sociale. Ovviamente, l’uso di qualsiasi dispositivo elettronico effettua dei cambiamenti alla corteccia prefrontale del cervello, cosa che ha un effetto più importante nei bambini, che stanno ancora sviluppando l’organo. Dulcis in fundo, si ricorda che esiste il “gaming disorder” all’interno della lista di malattie riconosciute dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Ovviamente in questo caso si parla di estremi, che non devono essere ignorati. Dunque se ti piace giocare Fortnite va benissimo, ma nel momento in cui il videogiocare inizia ad avere degli effetti negativi sulla tua vita, considera il parlarne con qualcuno.
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