Warzone continua ad avere problemi di cheating nonostante l’arrivo di Ricochet. Questo perché quando si viene bannati è possibile aggirare il sistema e tornare a barare. Come? Ti basta creare un nuovo account. Ma pare che le cose stiano per cambiare per i cheater della battle royale di Call of Duty. Sei curioso di scoprire tutti i dettagli? Continua a leggere l’articolo.
L’anti-cheat di Warzone punta a non far tornare i cheater
È facile per i cheater tornare in azione su Warzone o qualsiasi altro titolo: basta creare un nuovo account e sperare di non venire scoperti subito. Ma gli sviluppatori di Ricochet hanno deciso di ridurre l’impatto dei cheater nella battle royale, così da garantire una sorta di «scudo per i danni» applicato in tempo reale, una volta che chi bara viene scoperto. Almeno questo è quanto spiegato dagli sviluppatori sul blog ufficiale della battle royale.
In altre parole chi vuole utilizzerà dei cheat non potrà colpire mai il giocatore non-cheater. Il che rende davvero ironico l’utilizzo della così detta God Mode, che non farebbe mancare nemmeno un colpo. Activision ha voluto spiegare le cose in modo chiaro: «Tieniamo traccia di questi incontri e ci assicuriamo che questo Scudo non venga applicato casualmente o a una persona sbagliata, non importa il livello di abilità» questo perché «il #TeamRicochet può controllare le informazioni di sistema del cheater». Visto che l’anti-cheat accede a livello Kernel sui PC.
Sei un Nabbo? Allora devi fare due cose: la prima è non preoccuparti. E la seconda? Leggere le nostre Guide per Nabbi!
Ed è proprio la profondità di questo anti-cheat che impedirebbe ai cheater di tornare su Warzone. Se il team di sviluppo ha le informazioni del PC, nel momento in cui proverà a creare un nuovo account e verrà scoperto nuovamente, ci saranno sanzioni pesanti: una sospensione permanente. «Qualsiasi tentativo di nascondere, passare inosservato o offuscare la tua identità o l’identità del tuo hardware potrebbe causare un ban permanente». Il cerchio si stringe intorno ai cheater e pare che non abbiano via di fuga.
Che ne pensi? Facci sapere la tua con un commento qui sotto. E ricorda Nabbi.it è su tutti i social: guarda la barra laterale del sito!
Non vuoi rimanere senza notizie sul gaming? Allora ti lascio qui sotto uno dei nostri ultimi articoli. Buona lettura!