Un procuratore generale di New York ha deciso di iniziare un’investigazione su Twitch e altri elementi legati al mondo del gaming o della comunicazione per scoprire il ruolo che possono avere per generare eventi come quello di Buffalo.
Purtroppo un ragazzo è entrato in un supermercato e ha iniziato a sparare sulla folla, uccidendo ben 10 persone. Secondo il procuratore, per fermare questi eventi terribili e violenti bisogna comprendere perché tantissimi decidono di mettere in mostra le loro folli gesta in live.
Twitch, Discord e altri sotto investigazione
Secondo il comunicato stampa del procuratore generale di New York, Letitia James, bisogna comprendere quale sia il ruolo di Twitch, Discord e altri social media. Perché l’uomo che ha sparato sulla folla è riuscito a mostrare tutto in diretta. Per questo motivo vuole «discutere e ampliare le sue intenzioni e azioni» concentrandosi su «Twitch, 4chan, 8chan e Discord».
Quest’azione arriva dopo che il governatore di New York, Katherine Hochul ha criticato aspramente i CEO di queste piattaforme per non fare molto per «assicurare tutti che stanno facendo di tutto per monitorare».
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Ma torniamo al procuratore generale, la quale ha sottolineato che purtroppo ha sottolineato il fatto che l’applicazione di messaggistica e comunicazione Discord è quella al centro della tragedia di Buffalo, ma è anche molto preoccupata per quanto riguarda Twitch. Sì, perché è proprio sulla piattaforma viola che l’attentatore ha mostrato la sua follia. Infatti, la critica è quella di poter mostrare qualcuno mentre «commette questi atti di odio senza nessun tipo di conseguenza» Ovviamente Twitch non è stata con le mani in mano, e il video del massacro non è più disponibile sulla piattaforma, visto che gli sviluppatori l’hanno rimossa poco dopo l’accaduto. Ma non doveva permettere questo tipo di streaming.
Ma allora che c’entra Discord? Beh, ci sono un sacco di messaggi da parte dell’attentatore nella quale scrive di star pianificando la sua follia da mesi. Infatti, si parla di «omicidio-suicidio», anche se l’ha girata come se fosse qualcosa di scherzoso. In realtà stava scrivendo tutto per annunciare ciò che avrebbe fatto mesi dopo.
Ovviamente qui si potrebbe dibattere sul fatto che il mondo di internet è libero, e tutti possono fare e scrivere ciò che vogliono. Sì, ma c’è sempre un limite a ciò che è possibile fare, anche su internet. Ci sono comunque le leggi reali e alla quale tutti devono attenersi. Dunque, anche se qualcuno per scherzo scrive di voler uccidere qualcuno, ma lascia un sentore di allarme, forse è giusto che si scavi sulla cosa. Forse un semplice tasto di report sarebbe la soluzione migliore per tutti.
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