Le parole del presidente di Capcom sul prezzo dei videogiochi sono abbastanza controverse. Sì, Haruhiro Tsujimoto ha detto che il prezzo dovrebbe essere più alto, così da controbilanciare i costi di sviluppo che una software house deve sostenere. Sei curioso di scoprire tutti i dettagli? Continua a leggere l’articolo!
Indice dei Contenuti
- 1 Per Capcom i giochi dovrebbero costare di più
- 2 Iscriviti alla nostra Newsletter!
- 3 Call of Duty DMZ chiude i battenti: addio agli update
- 4 Guida e build per il Mattatoio di Zir – Guida per Nabbi
- 5 GTA The Trilogy arriva anche su Netflix
- 6 Xbox Game Pass su Nintendo Switch? Il desiderio c’è
- 7 Baldur’s Gate 3 darà un nuovo finale per Karlach
- 8 Tutta la fauna di Animal Crossing da novembre 2021
Per Capcom i giochi dovrebbero costare di più
Il presidente di Capcom ha parlato del prezzo dei videogiochi durante il Tokyo Game Show, e il sito web Nikkei ha riportato la conversazione. Infatti, secondo Tsujimoto, il prezzo dei videogiochi dovrebbe essere più alto rispetto a quello che è ora. Questo perché al momento la targhetta che vedi sui giochi non rispecchia gli sforzi fatti dietro le quinte.
Ecco le sue parole: «personalmente, penso che il prezzo dei videogiochi sia troppo basso. I costi di sviluppo sono circa 100 volte più grandi rispetto ai tempi del NES, eppure il prezzo del software è rimasto lo stesso».
Al momento Capcom non ha ancora alzato il prezzo dei videogiochi, come puoi vedere anche dalle ultime uscite – Resident Evil 4 Remake e Street Fighter 6 – che costano “ancora” 60 euro. Anche se dalle parole del presidente si evince che forse anche loro si uniranno a Take Two, Sony ed Electronic Arts, che fanno pagare le loro uscite 10 euro in più.
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