AGGIORNAMENTO DEL 10 MARZO 2022: Nintendo ha deciso di abbandonare la Russia non solo chiudendo l’eShop, ma anche impedendo di comprare la console ibrida, chiudendo le spedizioni e negozi nel paese.
Nintendo, Electronic Arts, Netflix e tantissime altre aziende hanno deciso di abbandonare la Russia. Il motivo è il conflitto che coinvolge l’Ucraina e la Russia. Ma quali sono le conseguenze di questa scelta della Grande N? Beh, l’eShop è in modalità manutenzione, e lo sarà per un bel po’.
Nintendo dice no all’eShop in Russia
Nintendo ha deciso di chiudere l’eShop in Russia. Infatti, la Grande N non accetterà più i rubli, la valuta che ti permette di acquistare beni e servizi in Russia. Ovviamente, questa scelta è arrivata con una dichiarazione ufficiale dell’azienda che dice: «ci scusiamo per l’inconveniente causato. Condivideremo tutti gli aggiornamenti quando la sitauzione cambierà».
Nintendo non è l’unica azienda ad aver deciso di allontanarsi dalla Russia per via del suo conflitto con la Russia. Anche Xbox (e Microsoft) ha sospeso tutte le vendite in quel paese e stanno cercando di supportare l’industria videoludica e non in Ucraina.
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Gli sviluppatori di This War of Mine, 11bit Studios, che hanno realizzato quel gioco proprio per raccontare la guerra dal punto di vista dei civili, hanno dato tutte le vendite alla Croce Rossa. Così che gli ucraini possano vivere almeno decentemente in attesa della fine del conflitto. Mentre Electronic Arts ha rimosso tutte le squadre russe dai suoi titoli, come ti ho raccontato in questo articolo.
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