Microsoft ed EA hanno deciso di non vendere più i loro prodotti e servizi alla Russia. Il motivo è uno e semplice: il conflitto in Ucraina. Secondo le due aziende l’invasione dell’Ucraina è ingiustificata, per questo motivo hanno voluto allontanarsi dalla superpotenza orientale.
Microsoft ed EA sbattono la porta in faccia alla Russia
Microsoft ed EA, ognuna a modo loro, stanno chiudendo tutti i rapporti con la Russia. Infatti, Microsoft non permetterà più ai russi di accedere a Office, a Xbox Game Pass, ai tablet, PC e tutto ciò che porta il marchio Microsoft. Questa scelta è arrivata anche per via delle sanzioni imposte alla Russia da parte degli Stati Uniti d’America, dall’Unione Europea e dal Regno Unito. Microsoft ha lasciato l’annuncio tramite il suo blog ufficiale.
Dall’altra parte di questa collaborazione tra Microsoft ed EA vediamo Electronic Arts, colosso del gaming che possiede un sacco di software house e sviluppatrice di uno dei titoli più giocati al mondo: FIFA 22. Già con un altro articolo ti abbiamo parlato di come abbia deciso di rimuovere tutte le squadre russe dal gioco sportivo dedicato al calcio e dedicato all’hockey. Ma ora impedirà a tutti i titoli di uscire sia in Russia che in Bielorussia, considerata da molti un paese satellite.
Sei un Nabbo? Allora devi fare due cose: la prima è non preoccuparti. E la seconda? Leggere le nostre Guide per Nabbi!
Bisogna dire che Microsoft ed EA non sono le uniche ad avere preso delle azioni contro la Russia. Per esempio CD Projekt RED ha deciso sospendere le vendite, mentre Koch Media ha fatto una donazione da 500,000 euro. E gli sviluppatori di This War of Mine che hanno sviluppato questo titolo proprio per raccontare che cosa significa la guerra, dal punto di vista dei civili, hanno dato tutti i ricavi delle vendite alla croce rossa.
Che ne pensi? Facci sapere la tua con un commento qui sotto! E ricorda che noi di Nabbi.it siamo su tutti i social. Controlla la barra laterale del sito!
Non vuoi rimanere senza notizie sul gaming? Allora ti lascio qui sotto uno dei nostri ultimi articoli. Buona lettura!