I videogiochi e gli esport sono estremamente popolari nel vastissimo mercato dell’intrattenimento cinese. Giocatori di ogni età seguono i loro beniamini, soprattutto nei famosissimi MOBA ma anche in sparatutto come PUBG.
Il governo cinese, però, non è altrettanto entusiasta del successo dei videogiochi nel paese e sta cercando di limitarne l’utilizzo specialmente tra i minori. Vediamo in dettaglio l’ultima decisione di Pechino in merito.
Limite orario ai videogiochi per i minori in Cina
Il governo cinese fa sul serio con i videogiochi. Come riportato da Daniel Ahmad su Twitter, la voce più attendibile del panorama videoludico orientale in Occidente, Pechino ha deciso di rafforzare le misure che “combattono la dipendenza dai videogiochi tra i minori”.
D’ora in avanti, i minorenni potranno giocare ai videogiochi solo per un’ora il venerdì, sabato e domenica, dalle 8 alle 9 di sera. Persino Ahmad stesso, ben abituato alle rigide misure di Pechino, ha commentato la notizia definendo la decisione “estremamente restrittiva”.
La regola precedente, che prevedeva un massimo di 90 minuti di videogiochi al giorno, era molto meno severa.
Come sarà applicata questa norma? I minori che giocano online sono tenuti ad utilizzare account legati alla loro reale identità. Il controllo e la proibizione, dunque, avverrà proprio al livello dell’account, grazie ad un sistema definito “anti-dipendenza” che, a conti fatti, sembra essere una versione identificativa e controllata dal governo dell’autenticazione a due fattori.
Ahmad ha anche discusso dell’impatto economico di questa decisione. Volente o nolente, infatti, il governo cinese sta remando contro gli interessi di alcune delle più grandi aziende del paese nel settore tech. Facciamo un nome? Tencent, gigante dei videogiochi mondiali che controlla una buona fetta del mercato videoludico cinese (e non solo), principalmente come editore.
Ci sono circa 110 milioni di giocatori minorenni in Cina al momento. Con le possibilità di giocare e quindi giustificare una spesa nel videogioco ridotte all’osso per questa fascia d’età, il volume e gli introiti del mercato cinese potrebbero risentirne.
Sorpreso da questa decisione? Scrivici la tua nei commenti!