AGGIORNAMENTO: Un nuovo problema per l’accordo Activision Microsoft. Secondo quanto rivelato da Brad Smith su Twitter, il regolatore UK blocca l’acquisizione. Questo perché il Competition and Markets Authority (CMA) ha fatto sapere che quest’acquisizione potrebbe alterare il futuro del cloud gaming e portare a una riduzione dell’innovazione e a una minore scelta per i giocatori.
L’accordo Activision Microsoft potrebbe essere nei guai. Sì, una nuova causa si aggiunge alla già enorme pila di carte che portano problemi ad Activision. Ma la questa volta è anche un possibile intralcio all’acquisizione da parte di Microsoft.
L’accordo Activision Microsoft in bilico: ecco cos’è successo
I guai non sembrano lasciare Activision Blizzard, infatti ora l’acquisizione sembra aver subito un enorme squilibrio. Infatti, la nuova causa realizzata dagli shareholder di Activision mette nero su bianco che ci sono una serie di violazioni che potrebbero mettere i bastoni tra le ruote all’acquisizione di Microsoft. Nel caso in cui tu non sappia cosa siano gli shareholder, si tratta degli azionisti.
Una delle prime cause riguarda direttamente l’accordo Activision Microsoft. Secondo l’avvocato Kyle Watson, l’acquisizione è «ingiusta per una serie di motivi». Una di questi pare essere l’ottenimento di «benefici immediati e importanti». Quindi la causa non è qualcosa che interessa direttamente Activision o Blizzard, ma chi sta alla gestione di Activision: in altre parole, il CEO Bobby Kotick. Infatti, moltissimi hanno criticato il capo dell’azienda, poiché avrà una buona uscita davvero onerosa (e conveniente per lui) quando lascerà il suo ruolo, dopo che l’accordo Activision Microsoft sarà completato
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Un’altra causa che crea un problema all’accordo Activision Microsoft arriva direttamente dalla Corte di New York, nello specifico da Shiva Stein. Secondo quanto riportato da Polygon, il riassunto è molto simile a quanto già detto. Ma aggiunge una parentesi da non sottovalutare. Infatti, vediamo che quest’acquisizione è una delle «querele più prolifiche degli Stati Uniti d’America». E questo, per la causa, è una cosa sbagliata.
La cosa che resta da chiederci è se Microsoft farà un passo indietro oppure se completerà comunque l’acquisizione, portandosi a casa Xbox tutti i titoli di Activision, incluso Call of Duty.
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