Lo Yokohama Open in VGC 2023 previsto come major side event dei Campionati Mondiali Pokémon 2023 è stato ufficialmente cancellato ieri in serata, a comunicarlo è stata la stessa Play! Pokémon attraverso il suo profilo Twitter ufficiale. Di solito questa sarebbe stata una news generica ma da giocatore competitivo ritengo serva qualcosa di più: alzare un minimo la voce.
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La cancellazione dello Yokohama Open non ha senso
Il motivo della cancellazione dello Yokohama Open al momento non è chiara né è stata comunicata in alcun modo, lasciando di stucco tutti i giocatori che in seguito all’annuncio del sopra citato side event avevano prenotato voli e albergo per prendere parte al torneo. Inutile fare la filippica sul “2000 euro e più di volo + alloggio per un Open erano comunque follia”, perché anzitutto ognuno dei suoi soldi fa quel che vuole, e prende parte agli eventi che vuole, ma secondo poi non esistiamo solo noi Europei e da altre zone del mondo, come l’America dell’Ovest e l’Australia, i costi dei voli per il Giappone sono sensibilmente più accessibili.
Per i meno avvezzi è poi doveroso un’ulteriore precisazione e contestualizzazione: Lo Yokohama Open avrebbe dato Championship Points (CP) validi per la stagione successiva, quindi quella che parte da Settembre. In zone come il Nord America, il Sud America e l’Australia che danno il Day 2 pagato ai Mondiali alla top 8 per punteggio stagionale, soprattutto nel Nord America che ha moltissima competizione, partire con dei CP extra fa tutta la differenza del mondo, quindi per chi abita in quelle zone aveva molto senso fare un sacrificio e andarsi a giocare l’Open pure senza la qualifica ai Mondiali di Yokohama.
Per non parlare ovviamente di chi lo Yokohama Open lo avrebbe giocato da eliminato dai Mondiali, penso per esempio ai giocatori (tanti) che non avrebbero superato il Day 1 dato che ovviamente mica passano tutti al Day 2, e il grosso vantaggio di andare ai Mondiali è che pure se il Day 1 va male ci sta pur sempre l’occasione di fare CP per la season dopo. Magari alcune persone non avrebbero fatto il sacrificio di prenotare il Giappone senza il “paracadute” potenziale dello Yokohama Open.
Pensa magari ad un giocatore noto al nostro circuito, il buon Andrea Olea aka Banfox, che lo scorso anno non è riuscito ad andare fino in fondo ai Mondiali di Londra ma che ha vinto il London Open, difatti partendo quasi da qualificato al Mondiale dopo (dato che la vittoria dell’Open porta 200 CP e per la qualifica a Yokohama ne servivano 250). Il Mondiale non lo avrà vinto, vero, ma non credo che possa definirla una trasferta realmente negativa no? Idem per chi magari non lo ha vinto ma ha fatto 160, 130, 100 CP o anche poco meno. Quando la soglia è 250 tutto fa brodo, fossero anche i 50 CP di una top 64 o i 40 di una top 128!
Forse ora è un po’ più chiaro quanto sia grave la cancellazione dello Yokohama Open 2023, soprattutto di quanto peserà sia sulla prossima season e sia (purtroppo) sui portafogli di coloro che per risparmiare qualcosina hanno presi dei voli non cancellabili. Non che sia una brutta esperienza in generale andare in Giappone, le cose da vedere e da fare non mancano, ma una semplice vacanza poteva anche essere fatta in periodi meno costosi magari, e in generale se una persona paga per un evento regolarmente annunciato e confermato ha tutto il diritto di lamentarsi se svanisce nel nulla con un preavviso così misero.
Pur mantenendo toni consoni la cosa migliore da fare è protestare, protestare verso una condotta così tanto insufficiente e ingiustificabile. Siamo i primi a fare i complimenti a TPCI e al programma Play! Pokémon quando le cose vengono fatte bene, come per la regolamentazione degli sponsor ad esempio, ma allo stesso tempo è nostro diritto far capire che certe cose NON vanno bene, per niente.
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