L’Internazionale Pokémon d’Oceania di quest anno (OCIC 2023), in formato VGC 2023 Series 2, ha finalmente un vincitore! Si tratta di Gavin Michaels, che si porta a casa il suo primo titolo Internazionale al termine di una grande cavalcata! Oggi però non voglio parlarti nello specifico del risultato finale quanto piuttosto di un argomento più ampio, ecco quale!
Indice dei Contenuti
Abbiamo davvero un nuovo archetipo dominante del VGC 2023 Series 2?
Già dal momento nel quale si è ufficializzata la finale dell’OCIC 2023 tra Alberto Lara e Gavin Michaels è stato chiaro l’alone da anti-meta che avrebbe avuto, perché entrambi avevano due team abbastanza solidi, è vero, ma anche non molto convenzionali! Alberto aveva ben 3 Pokémon molto “esotici”, ossia il trio Corviknight-Klefki-Garchomp, mentre Gavin ha portato un Palafin Rain con tanto di Baxcalibur al seguito! Team molto particolari per il contesto attuale del VGC 2023 Series 2.
Insomma, qualunque fosse stato il vincitore non avrebbe cambiato il fatto che questa finale, per quanto risulti paradossale dirlo, non avrebbe stabilito uno shift nel meta. Mi spiego meglio per chi fosse meno avvezzo a queste dinamiche.
Prendiamo come esempio l’Europeo del 2019, quello vinto dal nostro connazionale Flavio Del Pidio. In quell’occasione Flavio non si presentò con pick anti-meta spinte, semmai reinventò il modo di utilizzare un archetipo già esistente (ossia Xerneas-Rayquaza, conosciuto anche come X-Ray). Quel tipo di scelta, se vince il torneo grosso, è in grado poi di cambiare il modo di vedere un archetipo e porta tutti a giocarlo in quel modo, cosa che è successa effettivamente ai tempi per X-Ray dopo la vittoria di Flavio.
Il VGC 2023 Series 2 invece, nei suoi rapporti di forza, non comprende minimamente Pokémon come Garchomp, Klefki, Baxcalibur e così via. Sono Pokémon buoni, ci mancherebbe, ma non si avvicinano minimamente a quelli veramente forti del meta. Pokémon di spessore che, bada bene, comunque erano presenti. Iron Bundle e Roaring Moon da una parte, Dragonite e Iron Hands dall’altra, ma due Pokémon forti (intesi come alti in regime di tier) non sono “abbastanza”, se pensiamo che l’X-Ray citato prima ne aveva perlomeno 5 con il solo Nihilego come guizzo reale di fantasia. Anche e soprattutto da questo punto di vista, l’OCIC 2023 si è rivelato abbastanza atipico.
Con questo sto dicendo che i team scelti da Lara e Michaels per l’OCIC 2023 non fossero forti o non fossero adatti al VGC 2023? Assolutamente no, anzi non vedo l’ora di provarli, però è lampante come siano A) team anti-meta abbastanza spinti e B) potenzialmente su misura per il proprio creatore, senza molti automatismi evidenti e lampanti per tutti. Sempre per fare il parallelismo con X-Ray, pure senza essere Del Pidio era facile capire a grandi linee cosa fare (Fake Out Geomancy per poi riposizionarsi), poi ovviamente solo Flavio e pochi altri tiravano fuori il 100% dal team.
Alle prime armi con i giochi del momento e non solo? Non perderti le nostre Guide per Nabbi
Anche per questo motivo per ora non mi esprimerò sul come giocare i team di entrambi, preferisco prima provarli e poi portare le guide singole e apposite. Lo spunto per ora più interessante da trarre dal risultato finale, e per rispondere definitivamente al quesito, è che almeno a mio avviso il meta non si smuoverà grazie al vincitore o al finalista, perché entrambi hanno vinto in virtù di scelte anti-meta molto marcate, con team appunto pensati per questo specifico momento di meta e per il loro specifico playstyle, probabilmente non destinati a durare o a imporsi come classici team king of the hill, dominanti.
Mi allaccio quindi a questo concetto per chiudere con una riflessione. Di solito agli Internazionali si è sempre vinto con team forti ma derivanti dal meta, praticamente mai ha trionfato un team spiccatamente anti-meta come quello di Gavin Michaels. L’OCIC 2023 c’ha insegnato che, almeno per quanto riguarda il VGC 2023 Series 2, la versatilità totale offerta dalla Teracristal può allargare veramente tanto il pool di Pokémon viabili in un formato, adattando pick in teoria poco funzionali rendendole incisive. E chissà se con l’Internazionale di Londra non accadrà qualcosa di simile!
Cosa ne pensi dell’OCIC 2023? Dicci la tua con un commento se ti va! Ricordati di seguirci su Instagram per non perderti i prossimi speciali, trovi gli ultimi articoli usciti qui sotto.