Il VGC 2023 di Pokémon, per quanto sia iniziato tecnicamente a Dicembre, ha appena compiuto due mesi a livello torneistico! 60 giorni circa che possono già darci un’idea su come valutare la Teracristal, su quali siano i Pokémon più forti tra quelli visti finora e, perché no, su cosa ci aspetterà nel prossimo futuro. Facciamo quindi un recap di questa prima frazione di VGC 2023, tra Top e Flop dei suoi primi due mesi di vita ufficiali!
Indice dei Contenuti
- 1 I Top del VGC 2023 Pokémon!
- 2 I Flop del VGC 2023 Pokémon!
- 3 Quali sono i codici di dicembre 2023 per Genshin Impact?
- 4 Guida alla Marea Infernale di Diablo 4 – Guida per Nabbi
- 5 Rainbow Six Siege Deep Freeze: arriva il nuovo Operatore
- 6 Codici per Dead By Daylight di dicembre 2023
- 7 I Supes di The Boys tornano in Modern Warfare 3? Il leak
- 8 Quando è ambientato GTA 6?
I Top del VGC 2023 Pokémon!
Al netto di qualche legittimo scetticismo iniziale, la meccanica Teracristal introdotta con Pokémon Scarlatto e Violetto si sta rivelando una bella boccata d’aria fresca, che eleva il VGC 2023 sopra praticamente tutto ciò che abbiamo visto nell’era Spada e Scudo. Per quanto la godibilità di questo formato zoppichi in Battlespot, in un contesto da game secco a liste chiuse, a liste aperte e soprattutto in bo3 il VGC 2023 tira fuori davvero il meglio, premiando a mio avviso maggiormente la skill del giocatore in sede di teambuilding.
Ed è proprio collegandomi a questo argomento che introduco il secondo top, ossia la ritrovata giovinezza di molti Pokémon che per motivi di typing sono stati accantonati in passato (come per Hydreigon a gennaio, prima che si cambiasse regolamento). La cito perché è una caratteristica che ritroveremo ufficialmente anche in futuro, il primo esempio che mi viene in mente è un Zygarde che, cambiando tipo, sbloccherebbe davvero il suo pieno potenziale nei team Control.
Un altro lato a mio avviso positivo è un approccio generale al gioco più ragionato e meno frenetico. Finora i tornei più importanti sono stati tutti vinti da team che avevano come parola d’ordine “consistenza“, potendo disporre sì di tanti danni ma anche e soprattutto puntando sul riposizionamento e sul superare l’avversario in strategia, ancor prima che in forza bruta.
E parlando dei Pokémon che hanno caratterizzato il VGC 2023 finora non è possibile non citare proprio pick di quel tipo, basate sul sì poter fare danni ma anche sul dare consistenza. Iron Hands, Dondozo, Palafin, Dragonite, Garganacl, Gholdengo e altri ancora (chi più e chi meno). Se dovessimo però eleggere un Pokémon MVP finora sarebbe proprio Iron Hands, semplicemente devastante avendo vinto la bellezza di 3 tornei major su 4 nel mese di Febbraio, numeri che certificano quanto dissi all’ingresso dei Paradox nel VGC 2023 definendolo quello potenzialmente più vincente (ma a onor del vero era un pronostico facile).
I Flop del VGC 2023 Pokémon!
Ogni medaglia ha due facce e, spesso, per ogni pro c’è anche un contro. Il VGC 2023 ha proposto Pokémon interessanti, ne ha resuscitati altri e così via, ma tra questi ce ne sono anche alcuni che hanno semplicemente deluso le attese della vigilia. Il primo che vorrei citare è Maushold, e probabilmente starai pensando che sono pazzo ma lascia che ti spieghi cosa intendo.
Maushold sicuramente non si può definire un fallimento in toto, nella sua versione da support sta anzi riscuotendo molto successo, ma agli albori del VGC 2023 si credeva che la sua devastante Population Bomb avrebbe condizionato un minimo il meta. Forse qualcuno se l’è dimenticato, ma l’allegra famiglia di topini fa più danni di Zacian a +1 anche senza Teracristal, che renderebbe i danni di Population Bomb ulteriormente fuori logica. Eppure per un motivo o per un altro il Maushold d’assalto non si è mai imposto davvero, e forse è anche meglio così!
Un altro flop pesante è senza dubbio quello di Garchomp, che di solito nei Dex regionali è sempre stato top tier o quasi. Già nella prima Series (anzi, ora vanno chiamate Regulations!) ha galleggiato con un pochino di fatica, nella seconda invece sta abbastanza arrancando. Vero, ha fatto finale in Oceania con Alberto Lara, ma era un set Scarf molto specifico e infatti non è in generale una pick meta diffusa. Magari nelle prossime settimane emergerà tutto d’un tratto, e parliamo comunque di un Pokémon con statistiche e movepool clamorosi, ma per ora non ha convinto come in VGC 14 o 17.
I Flop del VGC 2023 però non sono solo relativi a singoli Pokémon, che sono più dei due che ho citato e ho menzionato loro per visione personale, bensì anche ad alcuni episodi successi durante queste prime battute di formato ai tornei. In primis la forte instabilità di Pokémon Scarlatto e Violetto, che hanno offerto scene non molto consone a streaming ufficiali, come per esempio crash delle partite o inquadrature glitchate di tanto in tanto.
Non va poi dimenticata anche la discutibile scelta di rendere i primi due Regulations così corti. Ai tornei abbiamo potuto giocare il primo solo per un mese, mentre il secondo è iniziato a Febbraio e finirà il 31 Marzo. Troppo poco, non si fa in tempo a sviluppare il meta con una durata così risicata. Fortunatamente il Regulations C, ossia ciò che sarebbe stata la Series 3, inizierà ad Aprile e terminerà il 30 giugno, aggiungendo almeno un mesetto in più e comprendendo entrambi i prossimi Campionati Internazionali.
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Peccato però che così facendo il prossimo internazionale si giocherà con un formato tecnicamente vecchio di sole due settimane, il che fa ricordare in maniera inquietante quel che fu Londra 2016 dato si è svolto poco dopo l’uscita di Sole e Luna su Sole e Luna. E dove si svolgono i prossimi campionati Internazionali? A Londra. Signori, se è un meme non fa ridere! Poi sì, dato che sappiamo già che in Regulations C verranno semplicemente aggiunti i Treasures of Ruin (ossia Chien Pao, Ting Lu e compagnia) possiamo già comunque fare dei test, però sarebbe comunque il caso di far giocare almeno un regionale prima di avere un internazionale in un determinato formato.
Sia come sia questo è tutto, fortunatamente ci saranno tante altre settimane per valutare l’evolversi del VGC 2023 ma, per il momento, mi sento di dire che possiamo promuoverlo pur se con riserva, in attesa di ulteriori conferme sulle impressioni positive e, si spera, qualche Flop organizzativo in meno.
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