Lo Special di Torino 2023 in Pokémon VGC e TCG si è concluso già da quasi una settimana, è vero, ma l’atmosfera che si è respirata per tutta la durata del torneo è stata semplicemente impagabile. Un clima di coesione e supporto reciproco come mai se ne erano visti prima in un torneo italiano, ma lo Special di Torino 2023 non è stato solo un “grosso torneo di Pokémon italiano”.
Parliamo di quello che è stato il più grande torneo di Pokémon italiano della storia, con oltre 600 partecipanti per ogni disciplina (VGC e TCG) ma soprattutto finalmente senza polemiche, flame o simili. Un clima che vorremmo tutti diventasse una prassi per i tornei avvenire in terra nostrana.
Indice dei Contenuti
- 1 L’importanza dello Special di Torino 2023 per la community Pokémon italiana
- 2 Iscriviti alla nostra Newsletter!
- 3 Quali sono i codici di dicembre 2023 per Genshin Impact?
- 4 Guida alla Marea Infernale di Diablo 4 – Guida per Nabbi
- 5 Rainbow Six Siege Deep Freeze: arriva il nuovo Operatore
- 6 Codici per Dead By Daylight di dicembre 2023
L’importanza dello Special di Torino 2023 per la community Pokémon italiana
Da quando si è passati dal 3DS alla Nintendo Switch moltissimi giocatori si sono avvicinati al competitivo di Pokémon, un boom di utenti percepito anche e soprattutto in Italia. Il VGC non è mai stato così tanto popolare e i numeri mai così alti, quindi per lo Special di Torino ci si aspettava un’affluenza estremamente corposa (e così è stato). C’era attesa per un evento simile, considerando che era il primo major italiano senza limitazioni stringenti nel numero di giocatori e senza restrizioni dovute al Covid. Era, insomma, il primo test effettivo per valutare quanto siamo cresciuti come community.
In tal senso i dati dello Special di Torino sono stati eloquenti, soprattutto per quanto riguarda il VGC Pokémon! Superare e non di poco i 600 Master iscritti ha decretato un record per il nostro territorio, e l’atmosfera che si respirava era praticamente quella dei vecchi Campionati Nazionali (a detta di chi ebbe modo di viverli ai tempi). Questo Special di Torino è stato effettivamente un Nazionale nello spirito, ma il suo merito più grande è un altro.
Avere la possibilità di incontrare o reincontrare persone con le quali si interagisce quasi unicamente online è sempre grandioso, stavolta più che mai data la mole di partecipanti al torneo, e per quanto online qualche volta siano nate delle frizioni sembravano essere sparite, tutte. Tutti parlavano con tutti, tutti sostenevano e supportavano tutti e soprattutto tutti erano lì anzitutto per divertirsi, e si percepiva.
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Parlando personalmente poi sarò sempre di parte nei confronti di questo Special. Non ero mai andato in streaming in un major ufficiale e ci sono andato 3 volte, non avevo mai fatto top cut a un major ufficiale (sempre solo cuttato e a volte vinto quelli online) e a Torino ho fatto top 4. Insomma, questo Special italiano avrà sempre un grosso valore per me, ma ci tengo a ribadire come sia stata in primis la vittoria della community.
Ci tengo quindi a ribadire quanto detto in live qualche giorno fa: evitiamo di flammare e isoliamo chi prova a buttare tossicità sul prossimo, non è questo il modo di fare community e di vivere questo gioco. Perché Pokémon, che sia for fun o VGC, che sia un’amichevole o un torneo come lo Special di Torino, andrebbe sempre visto anzitutto come un gioco e portato avanti come tale, con rispetto e possibilmente sportività. Non sono un santo, in passato (neanche troppo remoto) anche io non ero affatto un esempio di questo, ma ho imparato che la via da seguire è tutt’altra e sono felice di averlo fatto. E forse non è un caso che solo dopo averlo capito ho finalmente fatto top cut, magari il segreto era quello!
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