Quante volte hai letto questa frase su Pokémon Scarlatto e Violetto? Probabilmente fin troppe, al punto che potresti davvero credere alla stupidaggine che sia davvero il problema del bilanciamento di gioco. Perché sì, che sia una stupidaggine definire problematica la mancanza di level scaling è un dato di fatto. Ecco perché.
Indice dei Contenuti
Il Level Scaling adattivo in Pokémon Scarlatto e Violetto non serve a niente!
Chi gioca a Pokémon da diverso tempo sa bene di che gioco si tratta, soprattutto se il primo approccio con la serie lo ha avuto da bambino. Pokémon Scarlatto e Violetto, esattamente come gli altri capitoli della serie, si rivolge a un pubblico che va dai 6/7 anni in su, quindi la formula di gioco e soprattutto il bilanciamento vanno pensati in questa ottica.
Quello che molti però non sanno è che nella regione di Kanto, quindi in Pokémon Rosso e Blu/Verde, dalla terza alla sesta palestra l’ordine non era realmente prestabilito. Certo, Koga era più forte di Surge ad esempio, ma volendo si poteva andare prima dal primo e poi dal secondo invece di fare Surge come terzo capopalestra. Si tratta di una delle caratteristiche più rimpiante di Kanto negli anni passati, praticamente mai riavuta dopo. A Sinnoh l’abbiamo rivista fugacemente con le palestre dalla 2 alla 4 in Diamante e Perla, ma fu l’unico revival di questa feature.
Pokémon Scarlatto e Violetto portano all’estremo questo concetto, rendendo bene o male tutto affrontabile da subito, senza però applicare un level scaling adattivo ai progressi del giocatore. A parte che non capisco secondo quale logica si dovrebbe adattare il gioco nelle boss fight e non nel resto, e fare qualcosa come 18 varianti (perché i boss sono 18) per l’intero mondo di gioco mi fa ridere solo al pensiero per quanto sarebbe ridicolo, ma facciamo finta che abbia un irreale senso logico limitarsi alle boss fight. Anche fosse, a che diavolo servirebbe di grazia?
Poniamo caso: mi finisco tutte le boss fight del gioco, quindi tutti i dominanti, tutti gli avamposti del team Star e tutti i capipalestra, tranne uno: Brassius, il capopalestra Erba visto anche nei trailer. Io ho il mio Pokémon più forte al 57, facciamo finta, i Pokémon di Brassius dovrebbero di conseguenza essere tutti al 57.
Emergono alcuni problemi: io ho 6 Pokémon e Brassius ne ha solo 3; Brassius non può usare strumenti, io li posso usare; Brassius ha solo Pokémon di tipo Erba e l’unico diverso da questo tipo, Sudowoodo, viene tracristallizzato di default diventando Erba a sua volta. Salvo avere un team esageratamente vulnerabile al tipo Erba, in che modo potrei perdere?
Allora entriamo nell’analisi e scendiamo nello specifico: servirebbe l’impedimento dell’uso degli item, servirebbero capipalestra con 6 Pokémon dal primo all’ultimo, servirebbero team con molta coverage tipologica e servirebbe, più in generale, avere la cpu avversaria a un livello di intelligenza più alto (che magari sostituisca un Pokémon Volante/Elettro davanti a un Pokémon Roccia, per dire). Il level scaling in un rpg a turni perde di senso nel momento in cui la cpu, nel suddetto rpg, non minaccia di game over un giocatore al suo livello.
Anzi, Pokémon Scarlatto e Violetto offrono molta più sfida proprio perché non hanno level scaling, perché andare in un’area ignota con la squadra al 24 e scoprire, troppo tardi, che l’allenatore sfidato ha due Pokémon al 37 è l’unico vero momento “ok sono fregato” che ha offerto Pokémon dai tempi della sfida a Red in Oro e Argento! Ma allo stesso tempo prendere di petto quell’ostacolo, orchestrando l’uso di mosse di stato, di setup e alternando i propri Pokémon beh, quello sì che dà tanta soddisfazione! Sicuramente più che vedere Brassius perdere in 5 turni invece che in 3.
E sai chi si contraddice? Proprio quelli che dicono “mi sto divertendo ma il level scaling ci vorrebbe”, senza rendersi conto che si stanno divertendo perché, per la prima volta, non giochiamo a Pokémon risultando Dei scesi in terra sempre e comunque, perché stavolta sfidare imprudentemente un boss, un allenatore o un dominante potrebbe magari portare a un game over, perché non è mai scontato sapere chi è forte e chi no in blind run.
Quindi il fascino della sfida sta solo nella blind run? Assolutamente no! Io nel mio secondo salvataggio, per esempio, sono partito direttamente da una palestra non iniziale per senso di sfida, una cosa che non facevo da Marzo quando con il secondo salvataggio di Elden Ring tryhardavo con i boss fuori da Sepolcride! Sarebbe un ottimo momento per dire “ve l’avevo detto” riferendomi al mio vecchio editoriale, nel quale dicevo che Pokémon Scarlatto e Violetto sarebbero stati l’Elden Ring di Pokémon, ma non lo dirò!
Alle prime armi con i giochi del momento e non solo? Non perderti le nostre Guide per Nabbi!
Il mio è voler aver ragione a tutti costi? Ci mancherebbe, è una mia visione della cosa che ci tenevo a condividere per un motivo molto semplice: creare un contraddittorio costruttivo. Trovo incredibilmente noioso, proprio a livello comunicativo e di dialogo, non scendere mai nel profondo e nello specifico nelle analisi e quindi ecco da cosa nasce questo editoriale. Non voglio indorare la pillola, per me lamentarsi del mancato level scaling adattivo rimane una fesseria e non sono nemmeno l’unico a pensarlo, ma alla fine rimane un mio pensiero.
Cosa ne pensi di Pokémon Scarlatto e Violetto? Dicci la tua con un commento se ti va! Ricordati di seguirci su Instagram per non perderti i prossimi speciali, trovi gli ultimi articoli usciti qui sotto.