GDR Pokemon Speciali

Leggende Pokémon Arceus e l’Opportunity Design

Leggende Pokemon Arceus gameplay 3

Leggende Pokémon Arceus è stato recepito in modi diversi dagli utenti, ma si legge sempre più spesso di persone che ci stanno giocando con grandissimo piacere, e per molte ore. Nonostante la formula di gioco non sembrerebbe, sulla carta, nulla di chissà quanto avvincente (a meno che non si sia dei fan della serie).

Il motivo del successo del nuovo titolo di Game Freak, oltre che le fasi di gameplay, è l’interazione e immersione nel mondo di gioco, più precisamente nelle varie aree. Come mai? Merito dell’Opportunity Design!

Che cos’è l’Opportunity Design?

Prima di vedere in che modo Leggende Pokémon Arceus ne fa uso, partiamo dalle basi e vediamo assieme in che cosa consiste l’Opportunity Design. Si tratta di una “branca” del Game Design, solitamente applicata quasi solo nei videogiochi che dispongono di vaste aree esplorabili.


Gli ingredienti principali di questa formula sono un mondo di gioco con elementi interattivi; elementi di gioco dinamici che agiscono e reagiscono in funzione del giocatore (e non); interconnessione tra quest primarie, quest secondarie e incarichi/obiettivi/azioni opzionali. Lo scopo finale dell’Opportunity Design è principalmente uno, ossia fare in modo che il giocatore faccia sempre qualcosa di significativo.

Di seguito puoi trovare un’immagine che spiega nel modo più semplice possibile questo concetto. Si tratta di una sequenza di gioco di Leggende Pokémon Arceus, per la precisione presa dalla prima area (la Landa Ossidiana).

leggende pokemon arceus opportunity design analisi-min
Il tutto usando il tool definitivo, ossia Paint! – Fonte (Leggende Pokémon Arceus, Game Freak)

La prima cosa che ci si para davanti è un porro, ossia un elemento raccoglibile rapidamente; dopodiché abbiamo un Bidoof selvatico, intento a farsi gli affari suoi (termine tecnicissimo) e pronto a essere o affrontato o catturato manualmente; a breve distanza dal Bidoof troviamo un cristallo minerale arancione, il quale se rotto con un nostro Pokémon ci fornirà risorse di crafting preziose; infine abbiamo una scelta, ossia andare o dal cristallo successivo oppure dall’albero di bacche a ottenere le relative risorse, pur se niente ci vieterebbe di fare entrambe le cose.

Magari dietro le rocce a schermo troveremmo un ulteriore Pokémon (magari addirittura alfa), un’altra pianta da raccogliere o qualsiasi altra fonte di interazione. Probabilmente alcune di queste cose non le vedremmo nemmeno “arrivare”, potremmo infatti venir attaccati improvvisamente da un Pokémon che non abbiamo notato, imbatterci fortuitamente in un Pokémon Shiny (generando un cosiddetto “wow moment”). Una volta, per dire, esplorando ho trovato un Geoudude Shiny appunto, e non lo stavo nemmeno cercando. A volte era una cavità nel terreno, che esplorata mi ha portato da un Pokémon davvero molto raro, e così via.

Tutte queste cose non sono previste da una quest, da un incarico o simili. Ma proprio grazie all’interconnessione di questi tipi di missioni, che prevede una corposa esplorazione, mi sono imbattuto in molte occasioni di gameplay aggiuntive slegate. Questo insieme di dinamiche è possibile grazie all’Opportunity Design, grazie a un mondo di gioco pensato, e realizzato, in modo che l’avventura risulti quanto più significativa e personale possibile.


Leggende Pokemon Arceus gameplay 2
Fonte (Leggende Pokémon Arceus, Game Freak)

Perché Leggende Pokémon Arceus riesce appieno nell’Opportunity Design?

Andando ad espandere le ragioni delle quali abbiamo parlato finora, non possiamo non partire dai Pokémon stessi e dal loro rapporto con le aree. A differenza dei giochi di Pokémon ai quali siamo abituati, l’eterogeneità della fauna è meno marcata. Si trovano ovviamente i Pokémon più disparati nelle aree, ma a differenza delle zolle di erba alta (o delle Terre Selvagge di Spada e Scudo) le aree di Leggende Pokémon Arceus hanno più criterio.

Ci stanno le spiagge sì, ma non si trovano sempre gli stessi Pokémon. In alcune ci sono gli Shellos, in altre gli Spheal, in altre ancora i Buizel e così via. Veri e propri habitat, come se fossero le creature dei Monster Hunter classici. Un concept che, oltre a rendere meno tedioso concatenare le catture di un Pokémon specifico, permette anche di avere delle opportunità appunto.

Capita magari, esplorando, di trovare un branco di Pokémon la cui pagina del Pokédex ancora non l’abbiamo completata. In quel caso possiamo decidere di interrompere quello che stavamo facendo, approfittare dell’opportunità e completare quella pagina di Pokédex. Un altro esempio è appunto quello di prima riguardo lo trovare uno Shiny, un Pokémon particolarmente raro o anche solo il nostro preferito. Ci sarebbe anche un’altra cosa legata alla questione delle catture, ma dato che questo è un articolo spoiler free preferisco non trattarla. Se però hai giocato Leggende, saprai della “distorta” opportunità in questione!

A rendere ancora più significativa l’esplorazione è anche la necessità di queste risorse, utili a craftare oggetti indispensabili nell’avventura. Se nei giochi Pokémon classici cose come Pozioni e simili erano quasi marginali, in quanto raramente se ne aveva bisogno, in Leggende Pokémon Arceus sono molto più importanti e preziosi. In questo gioco poi sono craftabili, e per craftarli servono appunto le risorse trovate nel mondo di gioco.

Leggende Pokemon Arceus gameplay 1
Fonte (Leggende Pokémon Arceus, Game Freak)

Inoltre le risorse in questione non sono mai troppe, perché possono essere acquistate a loro volta. Quindi se abbiamo 150 Ghicocche, e per fare le Poké Ball servono sia quelle che i minerali, possiamo continuare a raccoglierle e comprare di conseguenza solo i materiali rimanenti, se in numero inferiore. Quando la raccolta delle risorse non è mai inutile, la significatività della loro raccolta renderà sempre interessante, utile e funzionale l’esplorazione.

La mano di Nintendo si è fatta sentire

Prima di passare alla chiusura, una piccola premessa. Con quello che sto per dire non intendo in alcun modo sminuire il lavoro di Game Freak, inteso in questo caso come Game Design di Leggende Pokémon Arceus. Però ho come l’impressione che lo spostamento nella sede centrale di Nintendo si stia facendo sentire, e non ci sarebbe nulla di male.

Per migliorare bisogna spesso imparare da chi è migliore di noi, e Game Freak ora si trova nella culla di alcuni dei migliori videogiochi di sempre. Diciamo che confrontarsi, in una pausa caffé o pranzo, con developer di livello assoluto non può che essere una cosa positiva, se poi arrivano anche a darti dei consigli diretti testando il tuo gioco, meglio ancora.

Leggende Pokémon Arceus è del resto un vero gioco Nintendo, molto più degli altri titoli di Pokémon. Leggende ha poche meccaniche principali, ma tutte valorizzate al meglio dal game design e dalla formula di gioco scelta, in perfetto stile Nintendo. Il tutto strizzando l’occhiolino a idee di design esterne, in primis l’ormai famosa formula Ubisoft (punto di riferimento assoluto per l’Opportunity Design).


L’articolo termina qui! Ho cercato di restare meno tecnico possibile per farmi comprendere al meglio, nei limiti del possibile, ma se avessi dei dubbi non esitare a farci una domanda con un commento! Ricordati di seguirci su Instagram per non perderti le guide in arrivo sul nuovo titolo Game Freak, trovi l’articolo introduttivo cliccando qui sotto!

Chi l'ha scritto?

Alessio Fuscà

Videogiocatore incallito da 17 anni, gioco al VGC di Pokémon dal 2017 e sono alla mia seconda qualificazione ai Mondiali di seguito. I videogiochi sono la mia passione e nella vita faccio il Game Designer come lavoro principale.