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I Veri Problemi di Zelda Tears of the Kingdom

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The Legend of Zelda Tears of the Kingdom è indubbiamente uno dei migliori videogiochi di sempre, sotto moltissimi punti di vista, ma pur essendolo non è di certo esente da problemi di un certo tipo. Nulla di clamoroso o invalidante, però non possono nemmeno essere ignorati in un’analisi del gioco. Ecco quali!

Le ricompense “Baldiche” di Zelda Tears of the Kingdom

Zelda Tears of the Kingdom in parte ricorda Baldo“, già da sola questa frase strapperebbe una risata a chiunque ma al di là dell’ironia c’è un fondo di verità, perché questi due giochi hanno davvero qualcosina in comune. Sto parlando dei forzieri di Zelda Tears of the Kingdom, allo stesso tempo croce e delizia del gioco.

Per chi non lo sapesse, Baldo è un gioco ispirato a Zelda tutto italiano creato da Naps Team, il quale ha tanti alti e bassi ma anche un tormentone ricorrente: i forzieri nella maggior parte dei casi contengono ricompense irrisorie, almeno considerando lo sforzo fatto per ottenerle. In The Legend of Zelda Tears of the Kingdom si ripresenta lo stesso identico problema sia in overworld che nei sacrari, e neanche tanto di rado.


dove si trovano i sacrari in zelda tears of the kingdom copertina
E comunque se non sai dove cercare i sacrari non temere, te lo diciamo noi!

Magari vedi un accampamento di nemici a difesa di una cassa/forziere, spacchi un’arma e usi 12 frecce per farli fuori tutti e nella cassa in questione ci stavano 5 frecce. Si fanno due conti e ci si rende conto che no, alla fine non è propriamente convenuto farlo. Idem in diversi sacrari, dove ti ingegni per buoni 3-4 minuti su come raggiungere il forziere e aprendolo trovi una ricompensa assolutamente ignorabile o irrisoria, come un arco con 5 di potenza quando hai la borsa piena di archi molto più forti di quello. Un problema relativamente arginabile in caso di un’arma, combinabile con altre, ma che resta in parte.

A volte capita perché alcune “sfide” sono intese per essere early e anche un arco base all’inizio è oro colato, però non essendoci un ordine prestabilito non è detto che ci si ritrovi subito nei luoghi intesi per essere early. Altre volte l’Opale te lo ritrovi nello scrigno per cattiveria gratuita immagino, ma in generale buona parte di queste ricompense non valgono la candela.

L’accessibilità di Totk non è il massimo

The Legend of Zelda Tears of the Kingdom ti permette di fare moltissime cose, ma per farle servono anche moltissimi input diversi. Il gamepad con Totk diventa praticamente l’accrocco con il quale vanno in giro i polistrumentisti, e spesso capita di fare molta confusione. Non so se hai visto qualche stream di Zelda Tears of the Kingdom ma il più delle volte lo streamer in questione fa fatica a fare “quello che vorrebbe” al primo tentativo.

Non vorrei risultare esagerato e non avendo giocato ogni titolo uscito nella storia potrei anche sbagliarmi, ma credo che Zelda Tears of the Kingdom sia il gioco di stampo action con il quantitativo più alto di azioni eseguibili nella storia dei videogiochi. Può sembrare una cosa anche per certi versi positiva, per un giocatore navigato e relativamente maturo, ma parliamo di un videogioco Pegi 12 e a differenza di Breath of the Wild non sembra tale.

Zelda Tears of the kingdom Respec di Link
E ricorda che se sei indeciso su cosa potenziare per le sfide puoi sempre cambiare idea! Ecco come!

Con questo non sto dicendo che sarebbe ingiocabile per i non veterani, ci mancherebbe, ma l’accessibilità di Zelda Tears of the Kingdom non è propriamente il massimo. Il livello di difficoltà è fisso, le azioni speciali come lo scollegare due oggetti uniti con l’Ultramano non sono rimappabili, tagliando fuori chi ha determinati handicap motori senza conoscenze di scripting per ovviare al problema.


Ripeto, non è necessariamente un male che Zelda Tears of the Kingdom abbia alzato l’asticella della difficoltà, anche perché se la difficoltà fosse un problema allora a determinati giochi andrebbe dato 0 a priori, però dal punto di vista dell’accessibilità non viene fatto praticamente nulla affinché un giocatore alle prime armi, o semplicemente con delle difficoltà, possa comunque godersi il gioco appieno.

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In definitiva ribadisco quanto detto in introduzione, nonostante ci siano questi problemi Zelda Tears of the Kingdom rimane il giocone che è, e a differenza di chi vi dice il contrario il 10 non può essere inteso come gioco “perfetto”, nessuna opera di ingegno potrà mai essere perfetta per tutti. Semmai il 10 dovrebbe significare “must buy”, e Totk lo è, però non bisogna per questo sottrarre dall’analisi le criticità, anzi è bene segnalarle così che vengano risolte magari in futuro!

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Chi l'ha scritto?

Alessio Fuscà

Videogiocatore incallito da 17 anni, gioco al VGC di Pokémon dal 2017 e sono alla mia seconda qualificazione ai Mondiali di seguito. I videogiochi sono la mia passione e nella vita faccio il Game Designer come lavoro principale.