Cyberpunk 2077 è stato sicuramente un grande assente ai The Game Awards 2021, nominato in pochissime categorie e premiato in nessuna di queste. Per quanto CD Projekt Red non abbia fatto sicuramente il suo miglior lavoro, che ho anche analizzato più volte qui sul sito in modo critico, non era certo tutto da buttare.
Comparto grafico, direzione artistica, in parte anche la narrativa considerando alcune quest e sub quest molto intriganti in tal senso, tutti fattori che forse non meritavano di essere ignorati. Davvero era la cosa migliore tagliarlo fuori da ogni singolo premio, persino quelli in cui poteva davvero competere?
Cyberpunk 2077 ha tanti contro, ma ha anche tanti pro
Quasi tutti i giocatori che hanno odiato Cyberpunk 2077 per tutti i passi falsi tecnici, in un modo o nell’altro, hanno effettivamente finito il gioco. Io stesso, che un po’ per lavoro e un po’ per altri motivi non sempre porto a termine un titolo ho finito Cyberpunk 2077. Non solo, essendo stata accolta la mia richiesta di rimborso davvero molto in ritardo, a gioco praticamente concluso, ho ricomprato Cyberpunk su PC per poterci rigiocare in futuro (magari con mod o dlc gratuiti).
Cyberpunk 2077 infatti, al netto di tutti i problemi tecnici e non solo (anche il bilanciamento non è certo dei più eccezionali) non è un brutto videogioco. Si fa giocare volentieri, divertendo a larghi tratti chi apprezza determinate esperienze di gioco, quindi un gioco che riesce a intrattenere il target e si fa portare a termine non sarà mai bocciabile appieno. Dargli 91 è troppo? Assolutamente sì, anche al netto dei bug non è un gioco da 91, ma non si può nemmeno valutarlo sotto a un 75 (minimo 70 se proprio certe cadute non si riesce ad accettarle). Poi certo, includendo i problemi tecnici si crolla sul 60 scarso, ma come detto qui si sta valutando la validità ludica di Cyberpunk 2077.
Il punto focale è che Cyberpunk 2077 ha diverse eccellenze, la principale è sicuramente Night City. Una metropoli curata in modo maniacale, delizia per quanto riguarda lo sguardo del giocatore ma anche croce perché è colpa sua se su old gen girava malissimo. Un ambiente di gioco pensato per PC di alta fascia, che se si ha la fortuna di giocare su un hardware di quel tipo regala colpi d’occhio da pelle d’oca.
Era giusto quindi ignorare un lavoro così eccezionale su Night City? Figlio di una direzione artistica semplicemente di un’altra categoria rispetto a tutto quello che abbiamo visto negli ultimi 3 anni almeno? Era ignorabile che, in allegato alla direzione artistica, c’è un comparto grafico che mette i brividi se si ha la fortuna di non giocarlo su PS4 o Xbox One base? No, non era ignorabile.
Nessuno qui è nato ieri, lo so io e lo sai tu che se avessero premiato Cyberpunk 2077 in qualcosa sicuramente si sarebbe rivoltato mezzo internet. Però la cattiva gestione del prodotto, a livello commerciale, non dovrebbe essere buttata nel calderone di un’analisi oggettiva del gioco in quanto tale. Cyberpunk 2077 è un lavoro mastodontico, lodevole nel bene o nel male, che ha semplicemente pagato colpe esterne alla sua qualità. E tra i prezzi da pagare, c’è stata una forse ingiusta run con zero premi ai The Game Awards 2021.
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